Il leader della Lega Matteo Salvini attacca Giuseppe Conte in occasione delle discussioni che anticipano il voto di fiducia al Senato.
In occasione delle discussioni che hanno anticipato il voto di fiducia al governo Pd-M5S al Senato, Matteo Salvini ha attaccato il premier Giuseppe Conte e il Partito democratico. Il leader della Lega non ha risparmiato critiche neanche la Movimento Cinque Stelle. preferendo però non affondare il colpo.
Voto di fiducia al Senato, Matteo Salvini attacca Giuseppe Conte
Nella parte centrale del suo intervento, Matteo Salvini ha attaccato duramente il presidente del consiglio Giuseppe Conte, accusato di essere un traditore.
“Signor Conte se qualcuno oggi si trova a disagio è lei. Forse il suo prossimo governo lo farà con Forza Italia, terrappiattisti, rifondazione comunista. Non mi stupirebbe nulla, Lei presidente prometteva di tornare al suo lavoro, invece è lì, attaccato alla poltrona come una mummia”.
“Bibbiano non dovrebbe innervosire nessuno, tantomeno il presidente del Consiglio. Si tratta di un caso su cui bisogna fare luce“.
Di seguito il video dell’intervento al Senato di Matteo Salvini
Il tradimento del Movimento 5 Stelle e del Premier
Il leader della Lega ha poi commentato il comportamento del presidente del consiglio e del Movimento 5 Stelle, che hanno cambiato punto di vista e alleati abbandonando la Lega e abbracciando le idee del Partito democratico.
“Non la invidio presidente Conte-Monti, così come non invidio molti colleghi che ho sentito, Si capisce quando uno ha un discorso che gli viene da dentro e quando uno fa il compitino. Siete passati dalla rivoluzione al voto di Monti e Renzi”.
“Giuseppe Conte è imbarazzante, diceva il 7 agosto una persona che oggi voterà la fiducia. Io parlerò ai miei figli a testa alta, con una poltrona in meno ma con dignità”.
“Una poltrona figlia di slealtà e tradimento può essere la poltrona più importante ma che io non riuscirei a occupare neanche per un quindici minuti. Ieri in piazza ho visto gente a volto scoperto, senza manganelli, senza petardi. Siete minoranza nel paese e anche nei vostri partiti. Il governo è figlio della paura, la paura di tornare al voto e tornare a casa e dover tornare a fare un lavoro. Noi rispondiamo con il sorriso amando i nostri amici e i nostri avversari. Ci sono elezioni regionali alle porte, 30 milioni di italiani che avranno il diritto di votare. La liberazione dal Pd potrà diventare realtà”.
Flat Tax e programma di governo
Il leader della Lega ha poi parlato del programma presentato dal governo giallorosso, minacciando una battaglia parlamentare nel caso in cui venissero cancellati provvedimenti come Quota 100 e decreto Sicurezza Bis.
“La flat tax è stata cancellata, i decreti sicurezza rimangiati. Se qualcuno pensa di fare un passo indietro sappia che vi terremo qua giorno e notte perché indietro non si torna. Per voi la cosa importante era fermare la Lega“.
“Oggi vi incontrerete per la nuova legge elettorale per garantire gli inciuci a vita. Siete tornati indietro di almeno trenta anni. Non vi invidio per nulla. Noi andiamo avanti con i temi”.
Paolo Gentiloni, “una sola” al governo Conte
Salvini ha poi voluto commentare la nomina di Paolo Gentiloni alla Commissione Affari economici.
“Io aspetterei a festeggiare perché penso che non possa avere occhio di riguardo ed è un Commissario controllato, vi hanno rifilato una sola. Spero di essere smentito”.
“Ricordo con orrore un uomo che sussurrava alla Merkel – ha aggiunto Salvini facendo riferimento ai rapporti di Giuseppe Conte con la cancelliera tedesca. Alla faccia della lealtà”.
Il messaggio al Movimento 5 Stelle: “Pensate di poter fare una rivoluzione con il Partito democratico?”
Nella fase conclusiva il leader della Lega ha voluto poi rivolgere un messaggio agli ex alleati del Movimento Cinque Stelle,
“Voi pensate che con il Pd potete fare una mezza rivoluzione? Pensate chi chi vi ha votato lo ha fatto per chiedere la fiducia di Monti e Casini? I volti rancorosi non sono tra i i nostri banchi ma sono nella maggioranza”.